Il "Rudere delle Confessioni" - FATIMA SCIARONE

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Il "Rudere delle Confessioni"

STORIA
2015: IL "RUDERE DELLE CONFESSIONI"

A ventisei anni dal sogno e a quindici anni dall’inaugurazione della Cappella, anche il “rudere abbandonato”, scoperto solo mesi dopo l’inaugurazione, durante la ripulitura degli ambienti circostanti la Cappella, risistemato con l’edicola del Crocifisso al centro, benedetto ed inaugurato solennemente da Mons. Guglielmo Giombanco, Vicario Generale della Diocesi di Acireale e oggi Vescovo di Patti il 14 agosto 2015, ha acquistato il suo vero significato: diventa un luogo d’incontro con il Signore Gesù dove, durante le celebrazioni, sarà possibile accostarsi al sacramento della confessione. Posto proprio all’inizio dello spiazzale che conduce alla Cappella, sembra un accorato e visibile invito della Vergine a tutti coloro che vengono a visitarla al Parco Sciarone: “Prima di venire da me, fermatevi presso Gesù e chiedetegli perdono per i vostri peccati: io sono qui per portarvi a Lui”. La sistemazione del rudere è stata possibile grazie al vivo interessamento e all’assistenza del Comandante del Corpo Forestale Pasqua Giuseppe; del Direttore dei lavori, Cosentino Giuseppe; dell’Agente tecnico Caggegi Giuseppe. Il faticoso e geniale lavoro e stato eseguito, con il contributo di Tilenni Giuseppe e Bevacqua Carmelo, soprattutto dagli operai Costanzo Zammataro Antonino, D’Antonio Giuseppe, Farina Mario e Baffiera Francesco.

MORTE DELL'OPERAIO DEL SOGNO

L’operaio del sogno è deceduto a Foiano di Val Fortore (Bn), l’11 ottobre 2011, festa della Maternità di Maria.

Nostra Signora di Fatima, posta ora "stabilmente" nel luogo prescelto e rivolta benedicente verso la "sua" città, protegga per sempre Randazzo, i suoi abitanti e quanti devotamente la visitano.

 

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